venerdì 16 dicembre 2016

La lunga strada della paura


Il giovane Jim Halsey sta portando una Cadillac Seville del ’75 da Chicago a San Diego, dove deve consegnarla al proprietario che ne ha richiesto il trasporto. Durante il viaggio, la stanchezza e un colpo di sonno che quasi gli causa un incidente lo spinge a offrire un passaggio a un autostoppista. Il misterioso personaggio, che si presenta come John Ryder (letteralmente, John il Cavaliere), dopo poco si rivela essere uno psicopatico che, oltre ad aver già ucciso altre persone lungo la strada, minaccia Jim con un coltello alla gola. Il ragazzo, terrorizzato, riesce comunque a scaricare il pazzo dall’auto in corsa per poi scappare.
Per quanto l’episodio sembri finito, dopo diverse ore, il maniaco ricompare su di una station wagon con una tranquilla famiglia a bordo, la quale gli ha purtroppo dato un passaggio. Dopo pochi chilometri, Jim trova la macchina abbandonata con a bordo la famiglia uccisa. Jim si rende definitivamente conto di quello che sta accadendo e comincia quindi una estenuante fuga dall’assassino che lo sta apertamente perseguitando. Jim finirà col coinvolgere nella sua fuga anche una cameriera di una tavola calda lungo la statale che, suo malgrado, si troverà ad appoggiarlo nel suo disperato tentativo di sopravvivere a Ryder, che nel frattempo ha già cercato diverse volte di ucciderlo, dando perfino fuoco all’auto.
A complicare le cose, ci si mette la polizia, che lo accusa di essere l’assassino stesso. Dopo essere stato messo in prigione, Ryder si ripresenta uccidendo tutti i poliziotti nella centrale, e costringendolo così a scappare non solo da lui, ma anche dalle forze dell’ordine.

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